La
bella favola
della Trattoria della Posta
Nel secondo dopoguerra è un altro Sabino – padre dell’attuale proprietario – ad iniziare ad operare un salto di qualità, dedicandosi soprattutto al miglioramento quantitativo e qualitativo della cantina.
Nel 1985 Sabino e la moglie Elvira vengono affiancati nella gestione della Trattoria della Posta dal figlio Gianfranco.
Gianfranco Massolino, profondo conoscitore della ristorazione italiana ed internazionale e curioso della sperimentazione gastronomica, imprime alla cucina della Trattoria della Posta una svolta, mantenendo ben ferme le radici territoriali, ma puntando sulla qualità assoluta.
Nel 2000 una casa di campagna, adagiata fra le colline, diviene la nuova sede del ristorante, consentendo di creare un ambiente raffinato ma sempre legato alle tradizioni ed ai ricordi di eventi e personaggi che hanno caratterizzato questi primi 130 anni di storia della Trattoria della Posta.
Siamo
a Monforte d'Alba
in località S.Anna, nel cuore delle Langhe a pochi chilometri da Barolo. La casa di campagna che ospita il ristorante è stata interamente ristrutturata ed arredata dallo chef e titolare Gianfranco Massolino insieme a Marita Filippi, desiderosi di riproporre il calore ed il fascino della vecchia campagna piemontese in una nuova veste più raffinata.
Nelle giornate estive ai 45 coperti del ristorante se ne aggiungono altri 30 su di un terrazzo panoramico, sotto un porticato che si affaccia sulle colline di Langa. Durante tutto l’anno il ristorante Trattoria della Posta è frequentata da clienti locali, ma soprattutto da turisti in cerca dei sapori genuini delle Langhe e da produttori ed operatori del mondo enogastronomico.
Monforte e le Langhe
Terre dove la produzione del vino ha un’origine antichissima
le Langhe un tempo erano molto contese, frazionate in tanti piccoli feudi in lotta tra loro, fazioni che hanno lasciato in eredità un gran numero di castelli medievali, di torrioni e di piccoli forti che punteggiano paesi e città.
Le colline a sud di Alba disegnano un capriccioso percorso di salite, discese e pendii che racchiudono i vigneti più preziosi del Piemonte: sono il regno del Barolo, re dei vini e vino dei re, ma non mancano altri vini importanti come il Nebbiolo, il Dolcetto, la Barbera e il Barbaresco.
In pochi chilometri s’incontrano tutti i paesi più famosi della zona, dalla stessa Barolo a La Morra, da Monforte a Serralunga d’Alba, fino ad arrivare a Barbaresco, in un succedersi di antichi manieri e di torri immersi nelle infinite distese di vigneti e coltivi.